Renato
2003-11-01 17:30:36 UTC
Dal sito dediato a Bob Dylan http://www.maggiesfarm.it/talking38.htm leggo
un interessante paragone tra Lucio Battisti e Bob Dylan a firma di un
lettore.
"I nostri cantautori infatti mancano di tutto quello che ho descritto sopra.
L' unico
che invece - anche per la propria grandezza - può veramente essere accostato
a Dylan è Lucio Battisti da Poggio Bustone.
Qui il discorso cambia.
Dylan-Battisti: Lucio Battisti disse che ammirava soprattutto Dylan, che l'
aveva studiato a lungo, ma che poi, al momento di mettersi a cantare l'
aveva volutamente dimenticato. In un suo brano dal titolo "Registrazione"
dice che da Dylan ha imparato a dire quello che gli pare. Non ha mai fatto
cover di Dylan o canzoni diciamo "impegnate". Dunque? Quali sono le
analogie? Le prime canzoni di Lucio risentono un pò dell' enorme influenza
che Dylan aveva in tutto il mondo. Parlo di canzoni come "Era" ma
soprattutto di "Luisa Rossi". Quest' ultima canzone è una canzone che di
Dylan ha tutto. Non è solo "alla Dylan". Il giro armonico - 3 accordi - è lo
stesso di tante canzoni di Dylan, il modo di cantarla e la cattiveria verso
Luisa. Queste cose si vedono meglio se la si esegue con una chitarra
acustica, dandole il tempo che sicuramente usò Battisti quando la compose.
E' stata incisa con degli arrangiamenti che si discostano da Dylan, ma le
analogie ci sono. Forse in "Era" si notano maggiormente. Voi direte: ebbene,
una o due canzoni non supportano adeguatamente la tua osservazione. Se
passiamo a considerare la non voce di Battisti e quella di Dylan si avrà lo
stesso effetto. Una voce che fai fatica a seguire nelle sue apparenti
stentate evoluzioni nello spazio. Macina un sacco di parole, sembra sempre
al limite
della stonatura, ti sussurra qualcosa, te lo dice prima in modo
incomprensibile, poi in modo chiaro, poi te lo urla ironicamente o con
rabbia. Certo Battisti usa il falsetto - da Dylan non l' ho mai sentito - e
spesso ama cantare su tonalità molto alte, è molto r 'n' b, non ama molto il
folk. Io, molto indegnamente, amo cantare alcune canzoni di Dylan dal punto
di vista battistiano e vi assicuro che il risultato, a livello di mie
sensazioni, è
stratosferico. In quei momenti sento quanto fossero simili artisticamente i
due. Tutto questo per dire che Battisti è stato il Dylan italiano. Altro che
Beatles!(che pure amo). Mi rendo conto di aver generalizzato e di essere
stato superficiale e sbrigativo, altrimenti non me ne uscivo più.
Avrò fatto confusione, vi avrò confusi, ma era da un pò di tempo che volevo
parlare di queste cose e ringrazio voi tutti che me ne avete offerto la
possibilità. Naturalmente accetto critiche, suggerimenti e quant'
altro.Scusate per la lunghezza, ma quanno ce vò ce vò.
Ciao.Massimo Guglielmelli. "
Che cosa ne pensate?
Ciao!
Renato
un interessante paragone tra Lucio Battisti e Bob Dylan a firma di un
lettore.
"I nostri cantautori infatti mancano di tutto quello che ho descritto sopra.
L' unico
che invece - anche per la propria grandezza - può veramente essere accostato
a Dylan è Lucio Battisti da Poggio Bustone.
Qui il discorso cambia.
Dylan-Battisti: Lucio Battisti disse che ammirava soprattutto Dylan, che l'
aveva studiato a lungo, ma che poi, al momento di mettersi a cantare l'
aveva volutamente dimenticato. In un suo brano dal titolo "Registrazione"
dice che da Dylan ha imparato a dire quello che gli pare. Non ha mai fatto
cover di Dylan o canzoni diciamo "impegnate". Dunque? Quali sono le
analogie? Le prime canzoni di Lucio risentono un pò dell' enorme influenza
che Dylan aveva in tutto il mondo. Parlo di canzoni come "Era" ma
soprattutto di "Luisa Rossi". Quest' ultima canzone è una canzone che di
Dylan ha tutto. Non è solo "alla Dylan". Il giro armonico - 3 accordi - è lo
stesso di tante canzoni di Dylan, il modo di cantarla e la cattiveria verso
Luisa. Queste cose si vedono meglio se la si esegue con una chitarra
acustica, dandole il tempo che sicuramente usò Battisti quando la compose.
E' stata incisa con degli arrangiamenti che si discostano da Dylan, ma le
analogie ci sono. Forse in "Era" si notano maggiormente. Voi direte: ebbene,
una o due canzoni non supportano adeguatamente la tua osservazione. Se
passiamo a considerare la non voce di Battisti e quella di Dylan si avrà lo
stesso effetto. Una voce che fai fatica a seguire nelle sue apparenti
stentate evoluzioni nello spazio. Macina un sacco di parole, sembra sempre
al limite
della stonatura, ti sussurra qualcosa, te lo dice prima in modo
incomprensibile, poi in modo chiaro, poi te lo urla ironicamente o con
rabbia. Certo Battisti usa il falsetto - da Dylan non l' ho mai sentito - e
spesso ama cantare su tonalità molto alte, è molto r 'n' b, non ama molto il
folk. Io, molto indegnamente, amo cantare alcune canzoni di Dylan dal punto
di vista battistiano e vi assicuro che il risultato, a livello di mie
sensazioni, è
stratosferico. In quei momenti sento quanto fossero simili artisticamente i
due. Tutto questo per dire che Battisti è stato il Dylan italiano. Altro che
Beatles!(che pure amo). Mi rendo conto di aver generalizzato e di essere
stato superficiale e sbrigativo, altrimenti non me ne uscivo più.
Avrò fatto confusione, vi avrò confusi, ma era da un pò di tempo che volevo
parlare di queste cose e ringrazio voi tutti che me ne avete offerto la
possibilità. Naturalmente accetto critiche, suggerimenti e quant'
altro.Scusate per la lunghezza, ma quanno ce vò ce vò.
Ciao.Massimo Guglielmelli. "
Che cosa ne pensate?
Ciao!
Renato