Simone Dalle Crode
2004-09-13 20:29:47 UTC
"Vanessa moda gaia" faceva cantare Lino al Pappa...
e poveri noi a non accorgerci che il panelloso aveva già dato,
ci aveva già detto tutto e ha continuato a propinarci una cosa
stupida (la canzone) in tutte le sue varianti. Lui in effetti (forse
per pudore) avrebbe voluto fermarsi già con il primo brano del
primo disco (Le cose che pensano), anzi se fosse stato ancor più
coerente avrebbe potuto smettere già dopo il primo pezzo con
Carella o col Pappa ma si sa... le canzoni sono il suo inadempimento :)
Scampoli Vanessa moda gaia,
profumerie le rose che non puzzan,
mese degli abbagli dai fiorai,
belle effimere perse per un po'.
Esco a tuffo, casco nella via...
che kermesse: c'è corrente e ondosità.
Sento sentimenti a poppa via,
via via nella schiuma della scia:
cani fessi giù, coppie fisse su
Vanessa moda gaia...
Io vorrei far così:
fidanzarmi dappertutto con chi sia
per i bei fatti suoi,
per la vita, per l'istante della via,
per sfiorare un po' annusare
un calcio e addio.
Scimmie, gatti a vetro e moscie shoes,
tutti toni, cose turche e biancheria.
Nel mio scafo a sbafo sulla via,
tutti tonni lisci e umani nella scia.
Fiocino e con ciò,
con ciò ti piacerà,
vi amo tutti a voi...
E vorrei far così:
fidanzarmi dappertutto con chi sia
per i bei fatti suoi,
per la vita, per l'istante della via,
per sfiorare un po' annusare
un calcio e addio.
-Scampoli Vanessa moda gaia
La moda nel respiro
-profumerie le rose che non puzzan
-mese degli abbagli dai fiorai
Un fiore che, un fiore io non te l'ho mai portato vuoi improvvisato
o vuoi confezionato, ma trasferisco da te tutti i fiorai
Così semmai le rose son spasimi per ora
E dagli dei proviene, per esempio, la numerosa serie dei profumi
Quando avvertirai, d'istinto, sopra tutto, il profumo che sale dal tuo corpo
-belle effimere perse per un po'
Queste le uscite spicce,
celeri così come lei le intuisce,
che veloci inceneriscono se stesse,
avanti un'altra: così si va, a spasso si va
Ecco i negozi e non le sembra più di stare a casa,
ecco cammina nell'uno e l'altro senso,
non avendo al fianco chi l'accompagnerebbe
nelle minime e le massime escursioni.
-Esco a tuffo, casco nella via
-che kermesse: c'è corrente e ondosità
-Sento sentimenti a poppa via,
-via via nella schiuma della scia
Arriva lo schiumogeno e la gente,
sussulta di piacere è pronta a tutto,
a consumare lì sopra l'asfalto,
la scivolata delle relazioni;
lo sguazzo dell'ardire e dell'osare
-cani fessi giù, coppie fisse su
Gli appuntamenti sono plateali:
vedi venirsi incontro due vocali.
I cagnolini vanno avanti al trotto,
i cani grossi hanno scontri di botto
-Vanessa moda gaia...
La moda è generosa...
-Io vorrei far così:
-fidanzarmi dappertutto con chi sia
-per i bei fatti suoi,
-per la vita, per l'istante della via,
-per sfiorare un po' annusare
-un calcio e addio
I riti i riti ma che riti d'Egitto, tutto è fidanzamento
Non dobbiamo avere pazienza ma accampare pretese intorno a noi
come in un assedio ed essere aggrediti dalle voglie più voluminose
-Scimmie, gatti a vetro e moscie shoes,
-tutti toni, cose turche e biancheria
Qui dov'è la padrona del proprio giro vita, del
proprio girocollo, del proprio giro periplo del corpo
Tre bravi di caienna, ovvero, un forchettino per i ravanelli
Bella incatenata dai suoi stessi ormeggi:
la cinghia della borsa, e stringhe mosce,
e fasce di camoscio e stratagemmi
dei morbidi tormenti d'organzino
-Nel mio scafo a sbafo sulla via,
-tutti tonni lisci e umani nella scia
vorrebbe lei per caso liquefare
un palazzo in cui l'innamorato sguazza
nel delirio, ridotto ad un cetaceo.
Ma con l'educazione e con la cortesia,
c'è da fare attenzione tra i viali e sulla via
nell'ora in cui si avvera
soltanto il colorito della sera.
E i viali vanno avanti in due filari,
per pura educazione, così per cortesia
non finisce la via,
-Fiocino e con ciò,
-con ciò ti piacerà,
-vi amo tutti a voi...
Col tridente ad infilzare gli amori serrati,
corazzati e profondi dei ricci di mare
Ora, aldilà di questi accostamenti testuali che trovano il tempo che trovano
mi pare indubbio che in questo brano ci siano già in nuce le tematiche e le
atmosfere affrontate poi, ad esempio, in Tutte le pompe ed Ecco i negozi.
Come infine Panella sia riuscito a ripetere cose già dette e a trasformarle
in nuovi capolavori questo appartiene alla sfera impenetrabile della sua
genialità. L'importante è che ciò che resta dell'incontro con Lucio sia ben
presente a tutti noi: basta mettere su un cd ed è subito... aroma di caffè.
e poveri noi a non accorgerci che il panelloso aveva già dato,
ci aveva già detto tutto e ha continuato a propinarci una cosa
stupida (la canzone) in tutte le sue varianti. Lui in effetti (forse
per pudore) avrebbe voluto fermarsi già con il primo brano del
primo disco (Le cose che pensano), anzi se fosse stato ancor più
coerente avrebbe potuto smettere già dopo il primo pezzo con
Carella o col Pappa ma si sa... le canzoni sono il suo inadempimento :)
Scampoli Vanessa moda gaia,
profumerie le rose che non puzzan,
mese degli abbagli dai fiorai,
belle effimere perse per un po'.
Esco a tuffo, casco nella via...
che kermesse: c'è corrente e ondosità.
Sento sentimenti a poppa via,
via via nella schiuma della scia:
cani fessi giù, coppie fisse su
Vanessa moda gaia...
Io vorrei far così:
fidanzarmi dappertutto con chi sia
per i bei fatti suoi,
per la vita, per l'istante della via,
per sfiorare un po' annusare
un calcio e addio.
Scimmie, gatti a vetro e moscie shoes,
tutti toni, cose turche e biancheria.
Nel mio scafo a sbafo sulla via,
tutti tonni lisci e umani nella scia.
Fiocino e con ciò,
con ciò ti piacerà,
vi amo tutti a voi...
E vorrei far così:
fidanzarmi dappertutto con chi sia
per i bei fatti suoi,
per la vita, per l'istante della via,
per sfiorare un po' annusare
un calcio e addio.
-Scampoli Vanessa moda gaia
La moda nel respiro
-profumerie le rose che non puzzan
-mese degli abbagli dai fiorai
Un fiore che, un fiore io non te l'ho mai portato vuoi improvvisato
o vuoi confezionato, ma trasferisco da te tutti i fiorai
Così semmai le rose son spasimi per ora
E dagli dei proviene, per esempio, la numerosa serie dei profumi
Quando avvertirai, d'istinto, sopra tutto, il profumo che sale dal tuo corpo
-belle effimere perse per un po'
Queste le uscite spicce,
celeri così come lei le intuisce,
che veloci inceneriscono se stesse,
avanti un'altra: così si va, a spasso si va
Ecco i negozi e non le sembra più di stare a casa,
ecco cammina nell'uno e l'altro senso,
non avendo al fianco chi l'accompagnerebbe
nelle minime e le massime escursioni.
-Esco a tuffo, casco nella via
-che kermesse: c'è corrente e ondosità
-Sento sentimenti a poppa via,
-via via nella schiuma della scia
Arriva lo schiumogeno e la gente,
sussulta di piacere è pronta a tutto,
a consumare lì sopra l'asfalto,
la scivolata delle relazioni;
lo sguazzo dell'ardire e dell'osare
-cani fessi giù, coppie fisse su
Gli appuntamenti sono plateali:
vedi venirsi incontro due vocali.
I cagnolini vanno avanti al trotto,
i cani grossi hanno scontri di botto
-Vanessa moda gaia...
La moda è generosa...
-Io vorrei far così:
-fidanzarmi dappertutto con chi sia
-per i bei fatti suoi,
-per la vita, per l'istante della via,
-per sfiorare un po' annusare
-un calcio e addio
I riti i riti ma che riti d'Egitto, tutto è fidanzamento
Non dobbiamo avere pazienza ma accampare pretese intorno a noi
come in un assedio ed essere aggrediti dalle voglie più voluminose
-Scimmie, gatti a vetro e moscie shoes,
-tutti toni, cose turche e biancheria
Qui dov'è la padrona del proprio giro vita, del
proprio girocollo, del proprio giro periplo del corpo
Tre bravi di caienna, ovvero, un forchettino per i ravanelli
Bella incatenata dai suoi stessi ormeggi:
la cinghia della borsa, e stringhe mosce,
e fasce di camoscio e stratagemmi
dei morbidi tormenti d'organzino
-Nel mio scafo a sbafo sulla via,
-tutti tonni lisci e umani nella scia
vorrebbe lei per caso liquefare
un palazzo in cui l'innamorato sguazza
nel delirio, ridotto ad un cetaceo.
Ma con l'educazione e con la cortesia,
c'è da fare attenzione tra i viali e sulla via
nell'ora in cui si avvera
soltanto il colorito della sera.
E i viali vanno avanti in due filari,
per pura educazione, così per cortesia
non finisce la via,
-Fiocino e con ciò,
-con ciò ti piacerà,
-vi amo tutti a voi...
Col tridente ad infilzare gli amori serrati,
corazzati e profondi dei ricci di mare
Ora, aldilà di questi accostamenti testuali che trovano il tempo che trovano
mi pare indubbio che in questo brano ci siano già in nuce le tematiche e le
atmosfere affrontate poi, ad esempio, in Tutte le pompe ed Ecco i negozi.
Come infine Panella sia riuscito a ripetere cose già dette e a trasformarle
in nuovi capolavori questo appartiene alla sfera impenetrabile della sua
genialità. L'importante è che ciò che resta dell'incontro con Lucio sia ben
presente a tutti noi: basta mettere su un cd ed è subito... aroma di caffè.