Simone Dalle Crode
2007-01-10 20:35:18 UTC
Cosce per me
Per te che ancora in botte
già prepari il tuo brulè
che ti sbucci senza più guardar
lo spicchio dentro te
che poi sventri fesa e pressi piano
e intanto pensi al rombo ormai
per te così nostrano
Per te che di mattina tonni a casa tua perchè
per rada più nessuno ha freddo
e pesca più di te
per te che metti i sughi accanto alla tua carne
e aggiungi ancora un po' di more
a chi non sa apprezzarle
Saint Honorè
vorrei mangiar ed io mangiar non può
un bel frappè
alla gazzosa , anzi no
e Nesquik, e Nesquik, e Nesquik
io spargo qui
a darle i miei sapori
a darle quel che ieri
avrei affidato al lardo
cercando d'ungere chicchirichì
al lardo avrebbe detto sì
Per te che di mattina sforni il tuo branzino e poi
lo spelli e lo accompagni a soia
e al tuo alloro vai
per te che un torrone ti è costato tanto
che trami nel guardare un uovo e vivi di Vin Santo
Marron Glacè
vorrei gustar ed io gustar non può
un buon Purè
al pepe rosa oppure no
e Spuntì, e Spuntì, e Spuntì
io spalmo qui
a darle i miei canederli
a darle quel che ieri
avrei affidato al vitto
cercando di raggiungere chi
al vitto avrebbe detto sì
Per te che pere cotte
già prepari alla Condè
che ti sfogli senza più guardar
la buccia dietro te
che poi otri in resa e spremi piano
e intanto pensi al tonno ormai
per te così Nostromo
Per te che di mattina tuorli a casa tua perchè
per chiara più nessuno ha semifreddo
e cerca più il Tè
per te che metti i gnocchi accanto alle sarde
e aggiungi ancora un po' liquore
a chi non sa che arde
Un gran Bignè
vorrei mangiar ed io mangiar non può
Il pancarrè
direi con salsa di Bordeaux
e Buondì, e Buondì, e Buondì
io puccio qui
a darle i miei aromi
a darle quel che ieri
avrei affidato al lardo
cercando d'ungere chicchirichì
al lardo avrebbe detto sì
Per te che la fettina orni al rosmarino e poi
i resti li accompagni a spuma
e al tuo raviolo vai
per te che un "odore" ti è Costata al banco
che tremi nel guadare un pomo e vivi di Pan Bianco
Il Consommé
vorrei gustar ed io gustar non può
un gran Patè
farei all'oliva, forse boh
e Zigulì, e Zigulì, e Zigulì
io prendo qui
a darle i miei "supreme"
a darle quel che ier
avrei affidato al vitto
cercando di raggiungere chi
al vitto avrebbe detto sì
Per te che ancora in botte
già prepari il tuo brulè
che ti sbucci senza più guardar
lo spicchio dentro te
che poi sventri fesa e pressi piano
e intanto pensi al rombo ormai
per te così nostrano
Per te che di mattina tonni a casa tua perchè
per rada più nessuno ha freddo
e pesca più di te
per te che metti i sughi accanto alla tua carne
e aggiungi ancora un po' di more
a chi non sa apprezzarle
Saint Honorè
vorrei mangiar ed io mangiar non può
un bel frappè
alla gazzosa , anzi no
e Nesquik, e Nesquik, e Nesquik
io spargo qui
a darle i miei sapori
a darle quel che ieri
avrei affidato al lardo
cercando d'ungere chicchirichì
al lardo avrebbe detto sì
Per te che di mattina sforni il tuo branzino e poi
lo spelli e lo accompagni a soia
e al tuo alloro vai
per te che un torrone ti è costato tanto
che trami nel guardare un uovo e vivi di Vin Santo
Marron Glacè
vorrei gustar ed io gustar non può
un buon Purè
al pepe rosa oppure no
e Spuntì, e Spuntì, e Spuntì
io spalmo qui
a darle i miei canederli
a darle quel che ieri
avrei affidato al vitto
cercando di raggiungere chi
al vitto avrebbe detto sì
Per te che pere cotte
già prepari alla Condè
che ti sfogli senza più guardar
la buccia dietro te
che poi otri in resa e spremi piano
e intanto pensi al tonno ormai
per te così Nostromo
Per te che di mattina tuorli a casa tua perchè
per chiara più nessuno ha semifreddo
e cerca più il Tè
per te che metti i gnocchi accanto alle sarde
e aggiungi ancora un po' liquore
a chi non sa che arde
Un gran Bignè
vorrei mangiar ed io mangiar non può
Il pancarrè
direi con salsa di Bordeaux
e Buondì, e Buondì, e Buondì
io puccio qui
a darle i miei aromi
a darle quel che ieri
avrei affidato al lardo
cercando d'ungere chicchirichì
al lardo avrebbe detto sì
Per te che la fettina orni al rosmarino e poi
i resti li accompagni a spuma
e al tuo raviolo vai
per te che un "odore" ti è Costata al banco
che tremi nel guadare un pomo e vivi di Pan Bianco
Il Consommé
vorrei gustar ed io gustar non può
un gran Patè
farei all'oliva, forse boh
e Zigulì, e Zigulì, e Zigulì
io prendo qui
a darle i miei "supreme"
a darle quel che ier
avrei affidato al vitto
cercando di raggiungere chi
al vitto avrebbe detto sì