Post by Simone Dalle CrodePremesso che a me piace assai perchè credo sia suggestivo al punto giusto da
render bene l'idea, mi piacerebbe sapere in particolare cosa non vi va ? Il
sonoro, la strumentazione, il fatto che non canti, l'apparente
artificiosità
Post by Simone Dalle Crodedel tutto o banalizzazione dei concetti ?
Oh! bene, sputiamo il rospo che abbiamo in gola:-)
Il disco Umanamente Uomo: il Sogno dà il via, diciamo così, al canonico LP
nella discografia battistiana, che non sia una raccolta di brani (eccezion
fatta per Amore e non amore che è un capitolo a parte sul quale si
potrebbero nuovamente aprire proficue discussioni), questo disco è a dir
poco stupendo, con brani che praticamente tutti ricordano (tutti nel senso
non assidui battistiani) con l'esclusione di due brani strumentali:
Umanamente Uomo: il Sogno e il Fuoco, due brani che oserei definire Il
paradiso e L'inferno, L'acqua santa e il diavolo, la dolcezza e l'amarezza,
la melodia e la cacofonia, Il chiaro e lo scuro ....
"Ahi! C'è qualcosa che cade
e una cosa sta su.
Ahi! C'è del chiaro e del bruno c'è
c'è una chiusa cosa in sé fa un rumore un pò tacito
sembrerebbe il sussurro dell'acqua.
Ahi! C'è qualcosa che odora
una profumo non ha.
Ahi! C'è del grande e del piccolo
una c'è fintanto che ce ne è un'altra che mormora
sembrerebbe il sussurro dell'acqua.
Ahi! C'è qualcosa che chiude
una schiude e una resta dov'è.
C'è dell'asciutto e dell'umido
nelle quasi così che le altre une e le altre ripide
sembrerebbe il sussurro dell'acqua."
(perdonate la citazione ma mi sembra ad hoc come sempre)
insomma "un contrasto di forze contrastanti":-)
Credo che siano in antagonismo fra loro proprio per un sottile e furbesco
gioco di Battisti per fare, farci discutere e per farsi criticare in questi
pezzi meno "commerciali".
Simone ci chiede il perchè della nostra (in maggior parte) avversione per Il
fuoco:
ebbene il fatto che Lucio non vi canta può essere un motivo, ma se ben
analizziamo non è la non interpretazione vocale che lo rende sgradevole,
prova ne è Umanamente....e i brani di Amore e non amore oserei dire
peculiari appunto perchè solo musicati, quindi scarterei questa opzione.
Il sonoro?: beh la registrazione è ottima, sono le note che sembrano
distorte (e lo sono per scelta sperimentale)
La strumentazione? Forse. abituati a seguire il disco accompagnati da
sottofondi di violino, da chitarre un po' acustiche e dolci, un po'
elettriche ed aggressive ma calibrate, trovarci di fronte a suoni e urla per
nulla rassicuranti non è il massimo per chiudere in bellezza il disco.
Sì forse dà l'idea dell'artificiosità, della non comprensione dell'uso della
strumetazione, insomma lo trovo molto "oscuro" un po' come alcune pagine del
Medioevo dove spesso il fuoco ne era il protagonista.
a voi le altre sentenze (siamo in clima di inquisizione!)
Raffaella